Come si fa l’analisi logica? Ecco a cosa serve l’analisi logica di un testo, come fare l’analisi logicae quali sono le strategie per fare un’analisi logica corretta.
Analisi logica: che cos’è e a cosa serve
L’analisi logica di un testo si focalizza sul rapporto logico-sintattico che c’è tra le varie parti che compongono una frase. Attraverso di essa è possibile individuare la funzione svolta da tutti gli elementi che compongono una frase. Infatti, nell’analisi logica le parole possono assumere il ruolo di soggetto, predicato, complemento, attributo e apposizione.
L’assegnazione di questi ruoli dipende da come sono organizzate le parole che compongono la frase attorno all’elemento principale: il verbo.
Quindi, fare l’analisi logica di una proposizione vuol dire analizzare le funzioni che ognuno degli elementi della frase svolge, comprese le relazioni che intercorrono tra tutti. L’obiettivo è rendere chiari i rapporti tra le varie componenti di una frase.
Come fare l’analisi logica
Per eseguire un’analisi logica corretta è bene iniziare distinguendo tutti i diversi elementi che compongono la frase in base alle loro funzioni all’interno di essa. È possibile fare analisi logica di un testo online, utilizzando tool come analisilogica.net che consentono di analizzare ogni elemento della frase ricevendo spiegazioni dettagliate sulla sua funzione.
Per fare analisi logica occorre dunque:
- individuare il predicato, cioè il verbo;
- individuare il soggetto della frase;
- individuare il complemento oggetto, se presente nella frase;
- individuare eventuali attributi, apposizioni e altri complementi.
In analisi logica, il predicato è il verbo che indica l’azione compiuta. Il predicato si distingue dal predicato nominale, composto sempre da verbo essere + nome/aggettivo, e dal predicato verbale, formato da soli verbi e che descrive sempre un’azione legata al soggetto.
Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa che compie l’azione nella frase attiva, mentre nella frase passiva, il soggetto è colui che subisce l’azione.
Il complemento oggetto è il più importante dei complementi, utili a fornire informazioni più dettagliate nella frase. Il complemento oggetto indica l’oggetto dell’azione, per questo motivo è il terzo elemento che va individuato nella frase, dopo predicato e soggetto. Questo complemento risponde alla domanda “chi? che cosa?”. È bene ricordare che il complemento oggetto è presente solo nelle frasi rette da verbi transitivi.
Gli attributi e le apposizioni sono particelle che consentono di attribuire qualità al nome a cui si riferiscono. In parole povere, l’attributo è un aggettivo o participio passato di un verbo che viene utilizzato come aggettivo; l’apposizione, invece, è un nome che qualifica un altro nome.
Per esempio:
Sara ha una bellissima bici (bellissima è l’attribuzione del complemento oggetto).
Giulia, una studentessa dell’università, si è trasferita a Milano (studentessa è apposizione a Giulia).
Infine, i complementi sono utili a completare le informazioni contenute nella frase. Si dividono in tre macrocategorie: diretti, indiretti e avverbiali.
Esempi di analisi logica
Per comprendere davvero tutto ciò che si è scritto riguardo come fare l’analisi logica di un testo è bene procedere con un esempio pratico:
Valeria ha comprato una mela in frutteria per Simone
Valeria: soggetto;
ha comprato: predicato verbale;
in frutteria: complemento di stato in luogo;
per Simone: complemento di causa
Buongiorno pesceriaaaaaàaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
La giovinetta persefone stava cogliendo rose Gigli e narcisi in un prato quando un tratto apparve il Dio Plutone che è uscendo dall’abisso alla bella persefone fu condannata nel Mondo sotterraneo e sua madre Demetra la cercò per terra e per mare