La cura dei siti web, che avvenga dal punto di vista estetico o funzionale, rappresenta una caratteristica che non può essere assolutamente ignorata, dal momento che ogni sito deve presentarsi non soltanto come utile, ma anche come attrattivo e vivibile per ogni utente. Per questo motivo, una delle figure professionali che più si è distinta negli ultimi anni è quella del web designer, che permette di curare l’estetica di un sito e la sua immagine, attraverso una serie di lavori strutturali che determinano il successo dello stesso e anche l’appetibilità del prodotto dal punto di vista strutturale, per motori di ricerca e utenti. Per quanto in Italia non esista un percorso preciso che permetta di diventare web designer, è comunque possibile considerare tutta quella serie di direttive che devono essere seguite per giungere a questo lavoro.
Qual è il lavoro di un web designer?
Al fine di considerare quale debba essere il percorso che un web designer deve seguire per riuscire ad ottenere delle specifiche attitudini professionali, vale la pena sottolineare quale sia il suo lavoro e, soprattutto, come si attua lo stesso in una serie di componenti pratiche. In via del tutto generale, in effetti, si dice che un web designer lavora nella cura estetica di un sito, sia nella sua immagine di presentazione, sia in ognuna delle sue parti. Ma, traducendo questa espressione in fatto pratico, qual è il lavoro di un web designer?
Innanzitutto lo stesso si occupa di tutta la cura grafica del sito web: colori, loghi, font, larghezza e profondità del testo, delle immagini e di qualsiasi altra componente che sia direttamente visualizzabile dall’utente e dal motore di ricerca; si tratta di un lavoro fondamentale per restituire al sito quella grande importanza estetica di cui necessita per essere attrattivo e godibile da parte di un utente. E ancora, un web designer si occupa di curare la user experience del sito, inserendo moduli di contatto, sezioni interattive, tasti particolari e tutto ciò che mira a migliorare la sua semplicità di utilizzo. Infine, il lavoro di questo professionista consiste nell’utilizzare specifici programmi che permettano di visualizzare correttamente il sito da parte di chi manifesta problemi o handicap visivi.
Come studiare per diventare web designer?
In Italia non esiste uno specifico corso di studi che deve essere seguito per riuscire a diventare web designer; così come per molte discipline informatiche, come il web development, la SEO, il marketing digitale o l’e-commerce, infatti, il paese sta cercando di svilupparsi attraverso master o corsi di potenziamento specifici, ma manca ancora una solida base universitaria che sia rappresentata da un corso di studi nello specifico.
Per questo motivo, le attitudini richieste riguardano inclinazioni professionali, competenze maturate da un web designer nel corso degli anni e, infine, fantasia e capacità di inventare metodi innovativi per il potenziamento e miglioramento di un sito. Generalmente, guardando ad un motivo puramente pragmatico, sono richiesti l’utilizzo e la conoscenza approfondita di programmi come Photoshop, Illustrator e Dreamweaver, oltre che dei principali linguaggi di programmazione (HTML, Java, CSS). Infine, è richiesta una grande capacità di ragionare in termini di User Experience, anche attraverso l’eventuale infarinatura SEO che permette di prevedere possibili ricerche da parte di un utente.