Come diventare un operatore socio assistenziale

come diventare operatore socio assistenziale

L’operatore socio assistenziale (OSA) è una figura che opera in campo sociale al servizio di quelle che sono le categorie più deboli.
Nello specifico, risulta essere un punto di riferimento, ad esempio, per bambini, ragazzi o anziani che vivono in un contesto particolarmente complicato, immigrati, tossicodipendenti e disabili.
In considerazione del ruolo ricoperto, di conseguenza, si capirà bene che debba necessariamente possedere adeguate esperienze di tirocinio al fine di essere preparato sia dal punto di vista pratico sia da quello teorico.

Rendere la solidarietà una professione

Per lavorare nel sociale, ovviamente, si deve innanzitutto essere in possesso di doti personali come, ad esempio, la vocazione per determinati tipi di attività, oltre che di discrezione e pazienza.
Ci si prefigge, infatti, una missione non semplice: quella di alleviare il disagio e la sofferenza di chi si trova in una situazione di limitata autonomia o svantaggio sociale perché disabile, bambino, ragazzo o anziano in un difficile contesto o, ancora, tossicodipendente.
L’operatore socio assistenziale, in particolare, deve essere in grado di instaurare una relazione con il paziente tale da comprendere i suoi bisogni.

Corsi per diventare operatore socio assistenziale

Per diventare operatore socio assistenziale occorre seguire appositi corsi, i quali prevedono l’insegnamento di materie utili a rendere più efficiente e semplice quello che è il lavoro di assistenza.
Tra queste si possono citare: pedagogia, psicologia, economia domestica, igiene, puericultura e tecnica organizzativa.
Lo scopo principale dei corsi è coinvolgere i pazienti in determinate attività in modo tale da evitare i fenomeni di isolamento ed emarginazione sociale. Inoltre, si vogliono anche far apprendere le nozioni igienico-sanitarie e relazionali di base per far sì che l’operatore possegga una preparazione idonea nel momento in cui vi siano carenze di autosufficienza da parte del paziente.
Fondamentali, poi, risultano essere anche gli approfondimenti per quanto concerne materie come medicina e psicologia per rendere possibile un’adeguata attività di affiancamento rispettivamente a medici e psicologi.
I corsi hanno una durata (variabile) di 6 mesi circa. Durante questo periodo, si affronteranno gli argomenti principali solo dal punto di vista teorico. Dopodiché, sarà richiesto di effettuare ben 900 ore di tirocinio presso centri sociali, asili, ricoveri ed ospedali.
Si acquisteranno le competenze necessarie per relazionarsi con l’utente così da alleviare i disagi causati dalle dinamiche familiari, individuandone i bisogni, in modo da assisterlo direttamente con un lavoro svolto all’interno di gruppi multidisciplinari.
Una volta aver terminato il corso e superato la prova finale con successo, verrà consegnato un attestato di partecipazione idoneo ad attribuire il titolo di operatore socio assistenziale.

I costi da affrontare per diventare operatore socio assistenziale.

Diventare operatore socio assistenziale non è gratuito. Per seguire i corsi, infatti, si devono necessariamente sostenere delle spese che variano in base alla struttura scelta.
In genere, si tratta di lezioni tenute presso enti privati che forniranno tutto il supporto per affrontare il breve percorso di studi (come quota di iscrizione, insegnanti sempre a disposizione dello studente, lezioni, materiale didattico utile per l’ingresso nel mondo del lavoro).
Alla fine di questi, verrà comunque riconosciuto un titolo a livello nazionale. Proprio per questo motivo, risulta essere una buona opportunità per coloro che hanno vocazione e passione per questo tipo di attività.

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