Il consulente finanziario indipendente è una figura professionale il cui compito è quello di assistere i clienti nella migliore pianificazione delle risorse finanziarie. L’obiettivo della sua consulenza è quello di far raggiungere gli specifici obiettivi futuri.
Cosa fare per diventare consulente finanziario indipendente
Il consulente finanziario indipendente, così come altre figure professionali, ad esempio l’avvocato o il commercialista, non ottiene alcuna commissione o provvigione che si basa sul volume o sui risultati.
La legge, inoltre, obbliga questa figura professionale a essere imparziale nel momento della scelta della tipologia di investimento. Il consulente finanziario indipendente è una figura ancora poco nota che viene spesso confusa, dai risparmiatori, con altre tipologie di professionisti appartenenti sempre a questo settore.
Nonostante sia poco conosciuta, negli ultimi anni questi consulenti stanno sempre più crescendo tanto che gli iscritti nell’Albo di riferimento sono circa 340. Si tratta di liberi professionisti. Un esempio di consulente finanziario indipendente si può trovare su questo sito: https://ferrarainvestimenti.it/
Per poter diventare consulente finanziario indipendente si deve seguire un iter di ingresso identico a quello effettuato dai consulenti che lavorano per conto delle banche. Innanzitutto, bisogna superare un esame che permette di presentare l’iscrizione all’Albo che consente di abilitarsi.
L’esame svolto è suddiviso in sei diverse aree di competenza e sono le seguenti: diritto in materia finanziaria, conoscenze matematiche, finanza comportamentale, conoscenze di diritto commerciale e privato, diritto previdenziale e tributario. Il possesso di un titolo di laurea, invece, non è obbligatorio.
Requisiti per svolgere la professione
Per poter esercitare questa professione di consulenza finanziaria, in maniera totalmente autonoma, bisogna possedere dei requisiti ben precisi, oltre all’iscrizione all’Albo unico nazionale di competenza.
Primo requisito è l’onorabilità, ovvero il soggetto non deve avere condanne e pendenze in atto (come avviene per altre figure professionali quali avvocati, commercialisti, notai). Secondo requisito è il possesso degli strumenti necessari allo svolgimento della professione, cioè l’indipendenza.
Terzo requisito, il consulente deve possedere una polizza assicurativa che copra le responsabilità civili. Ulteriori regole sono il possesso di un titolo di istruzione secondaria superiore oltre che il superamento di una prova d’esame obbligatoria.
Infine, è molto importante che il consulente possegga quest’ultima caratteristica, la professionalità, cioè poter auto certificare di non possedere nessuna relazione con soggetti finanziari. Infatti, è fondamentale che il consulente indipendente garantisca ai clienti il massimo della trasparenza e dell’onestà.
Le ultime novità su come diventare consulente finanziario indipendente
Nel corso dei prossimi mesi potrebbero essere modificati alcuni punti relativi alla modalità per l’accesso alla professione di consulente finanziario indipendente. Infatti, è già stata realizzata una bozza di decreto ministeriale al Mef. Per prima cosa, verrebbe istituito un tirocinio, come già accade per altre figure professionali. Inoltre, per alcuni profili potrebbe non essere più obbligatorio l’esame e, di conseguenza, avverrebbe l’inserimento diretto all’Albo. Le figure che potrebbero rientrare in questa nuova regola sono gli ex promotori e i quadri di terzo e quarto livello. Sono inclusi anche addetti a servizi di investimento che hanno lavorato per almeno tre anni (nell’ultimo decennio) presso banche o imprese in questo settore.