Quale corso seguire per diventare un allenatore di calcio

quale corso seguire per diventare allenatore di calcio

Diventare allenatore di calcio in Italia è un percorso piuttosto lungo e complicato. Molte persone che amano il calcio vorrebbero trasformare questa passione in un lavoro, ma pochissimi ci riescono. Soprattutto se in passato non si è stati calciatori di un certo livello.

Il calcio, un mondo competitivo

L’Italia insieme al Brasile e alla Germania è uno dei Paesi maggiormente associati al calcio. Abbiamo moltissime squadre e numeri alti di tesserati e di allenatori. Per chi sogna di lavorare in questo campo è sicuramente positivo perché si tratta di un mondo molto vasto.

Ma è altrettanto vero che la competizione è durissima. Dal 2011 non è necessario in Italia avere un patentino da allenatore per le squadre di Promozione, Eccellenza e in tutte le categorie di livello basso. I corsi di formazione e i relativi costi è possibile trovarli sul sito della FIGC a questo link: https://www.figc.it/it/tecnici/settore-tecnico/sezioni/scuola-allenatori/corsi/

Il corso per allenatore di primo livello

Ma per diventare allenatore di una categoria maggiore è possibile seguire tre tipologie di corsi o patentini, organizzati su tre livelli. Il più basso è rappresentato dal brevetto allenatore di base – Uefa B. Con questo è possibile allenare in Lega Nazionale Dilettanti (più conosciuta come serie D) o fare l’allenatore in seconda in Lega Pro (la ex C). Per conseguire questa qualifica si deve seguire il corso organizzato dalle sedi regionali della Lega Nazionale Dilettanti.

Secondo tipo di brevetto

Il secondo livello è quello di allenatore professionista di seconda categoria – Uefa A. Questo corso si tiene a Coverciano, ma per accedere ci sono dei requisiti essenziali. Il primo riguarda l’età, perché viene accettato solo chi ha già compiuto i 30 anni. In secondo luogo bisogna aver conseguito il patentino di livello base, da almeno due anni. Con questo corso è possibile lavorare in Lega Pro e fare il secondo in serie A o B. Per chi sogna una carriera nel mondo del calcio, è un traguardo di tutto rispetto.

Terzo e ultimo patentino per diventare allenatore di calcio

Il terzo e ultimo corso per diventare allenatore di calcio è il livello più alto. Permette di lavorare con qualunque tipo di squadra, senza distinzione di categoria. Si tratta del brevetto chiamato Uefa Pro – allenatore professionista di prima categoria. Per poter avere l’accesso al corso di almeno 16 settimane, è obbligatorio avere il patentino di secondo livello da almeno due anni.

Diventare allenatore di calcio: Un accesso complicato

La difficoltà oggettiva non è il superamento del corso, quanto piuttosto l’accesso. I posti che la FIGC mette a disposizione sono sempre molto limitati, mentre le domande sempre più numerose dei posti. Per entrare si deve far parte una graduatoria, che premia quasi solo chi ha avuto già esperienze di un certo livello. Il punteggio più importante viene assegnato a chi ha militato nelle serie principali, creando un gap incolmabile con chi è stato un calciatore più modesto. Una situazione resa ancora più ardua dal fatto che molti ex grandi calciatori a fine carriera tentano quella da allenatore. Sicuramente una via già spianata, al contrario di chi non ha ottenuto grandi successi in ambito calcistico o non ha avuto esperienze di alto livello.

Una volta conseguito il titolo, è possibile lavorare da subito. Non sono richiesti studi particolari o altri attestati per avere una panchina e iniziare ad allenare una squadra.

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