Di fronte alla decisione di riservare una parte del budget alla pubblicità della propria azienda o professione, talvolta si può commettere lo sbaglio di pensare che sia indifferente rivolgersi ad un’agenzia pubblicitaria o a uno studio grafico. Capire la differenza è determinante.
In realtà, sebbene ambedue svolgano attività inerenti al marketing pubblicitario, non sono propriamente la stessa cosa e conseguentemente non offrono un identico ed intercambiabile servizio.
Vedremo quindi come orientarsi verso la scelta migliore a partire dalle proprie intenzioni e dalle proprie esigenze, andando in primo luogo a definire cosa si intende per agenzia pubblicitaria e studio grafico.
Agenzia pubblicitaria
L’agenzia pubblicitaria pianifica una campagna pubblicitaria completa a partire dalla richiesta del cliente, sulla base di indicatori che tengono in considerazione molti fattori da combinarsi in modo coordinato, per valorizzare al meglio il prodotto o il servizio presso il pubblico cui è destinato.
I fattori base da tenere in conto fanno riferimento per una parte alle necessità e alle indicazioni del cliente, per un’altra parte alle caratteristiche del prodotto in sé, che vanno promosse e rafforzate dal lavoro dell’agenzia pubblicitaria.
Indicatori per lo studio di una campagna pubblicitaria: budget, caratteristiche del prodotto/servizio, target di riferimento.
Dall’analisi di questi aspetti base discende l’impostazione della strategia di marketing opportuna, che consentirà di sviluppare un concept attrattivo dell’idea creativa complessiva, la quale costituisce la strategia migliore per la formulazione del messaggio diretto al pubblico.
Le agenzie pubblicitarie maggiormente strutturate comprendono vari reparti specialistici, tra cui normalmente si trova anche il reparto grafico, che si coordina con gli altri al fine di dare completezza all’idea base del concept.
Naturalmente, il ricorso a tale tipo di agenzie comporta un costo superiore ma allo stesso tempo garantisce maggiore completezza della comunicazione.
Studio grafico
Diversamente dall’agenzia pubblicitaria, lo studio grafico si dedica nello specifico alla fase progettuale grafica, realizzando in concreto ciò che il pubblicitario ha ideato. Si occuperà quindi della progettazione del logo, del brand, della costruzione di un sito internet e di ogni aspetto che riguardi l’immagine grafica non solo del sito ma anche del prodotto. Proprio sul prodotto una tra i migliori studi grafici sulla fotografia industriale è Canali Studio che ha sede a Napoli.
Rileviamo tuttavia l’esistenza di studi grafici che, con un costo più contenuto, si occupano anche della parte creativa di progettazione del concept in termini di messaggio e mezzi di diffusione.
Il graphic designer è quindi colui che primariamente si dedica alla progettazione della comunicazione visiva, realizzando anche materialmente articoli propagandistici, mentre il pubblicitario è colui che sviluppa l’idea creativa complessiva in termini di messaggio.
Differenze pratiche tra agenzia pubblicitaria e studio grafico
Oltre alle già menzionate caratteristiche peculiari che differenziano le agenzie pubblicitarie dagli studi grafici, va aggiunta la considerazione riguardante la concretizzazione dell’esito finale.
L’agenzia pubblicitaria, infatti, una volta portata a termine la strategia creativa, normalmente non produce materialmente quello per cui ha ricevuto la commissione, ma si appoggia a terze parti per la diffusione dei messaggi pubblicitari pianificati.
A questo scopo può ricorrere ai mass media, a cartellonistiche stradali o a qualsiasi canale idoneo alla diffusione del contenuto comunicativo.
Nel caso dello studio grafico invece, progettazione e realizzazione della grafica spesso sono associati alla produzione di un prodotto materiale compiuto, quali possono essere brochures, packaging, carta intestata, gadget ed articoli vari.